lunedì 20 luglio 2009

marketing tam tam: Marketing di prossimità altri chiarimenti


"Un caso attuale di utilizzo, mi spinge a parlare di nuovo di Marketing Prossimità (link articolo precedente) e lasciare un pò in secondo piano il Book On Demand"


Ho ricevuto una telefonata da un amico, riguardo un problema con un campagna di Marketing prossimità e i risultati non erano stati "pessimi!" ma "peggio del pessimo".

"Non potete pretendere di inviare messaggi se non aiutate gli utenti a riceverli!"

I problemi che ho subito individuato erano i seguenti:
1) La grafica del cartello era "identica" a quella utilizzata per altri cartelli che mostravano il programma dell'evento (quindi poco visibile).
2) La "posizione" di grosso passaggio e non di stazionarietà.
3) Le "impostazioni del programma" di invio dei file poco configurabili a quello che bisognava inviare.
4) I File non erano stati ottimizzati per la ricezione su un Cellulare.
5) Una chiavetta bluetooth con gittata 100 metri, che funziona benissimo in alcuni ambiti ma crea un sacco di problemi in altri ambiti (se la zona è di grosso passaggio, si rischia di inviare i messaggi alle persone che sono lontani dal cartello e non l'hanno visto)

"Un sistema di Marketing di prossimità anche segnalato da un cartello pubblicitario enorme, serve a poco o niente se non si rende visibile e se soprattutto non si fanno le cose a dovere!"

Per prima cosa ho cambiato la posizione del Cartello, mettendola "dietro un'attrazione di rilievo" dove la gente si fermava per guardare (almeno un paio di minuti), ho fatto poi aggiungere altri cartelli nella zona di colore diverso in modo che dessero maggiormente agli occhi e ho chiesto ai membri dello Staff ogni tanto di stazionare con il telefono in bella mostra davanti al cartello (per farsi vedere a ricevere file).

Non conoscevo bene il software utilizzato da questo mio amico, così ho deciso di dargli la mia personale copia di blueToothem (il mio telefonino), l'abbiamo posizionato meglio facendo alcuni test di triangolazione con altri telefoni (in modo di ottimizzare l'area di invio nelle zone in cui il cartello era ben visibile e invitando le persone con una scritta ad avvicinarsi) , poi uno ad uno ho lavorato sui file trasformandoli in file inviabili in pochi secondi ma comunque ottimi da vedere sul display di un telefonino e impostato il programma in modo che alternasse l'invio agli stazionari e i nuovi arrivati (riducendo enormente i tempi di attesa).

Con una cornice digitale che faceva scorrere foto dell'evento, ho poi coperto il telefono in modo che fosse meno visibile e in aggiunta attraeva ulteriormente la gente a veder scorrere le foto (abbiamo inserito le foto dello scorso giorno d'evento) e ogni tanto invitandoli ad attendere un pochino per ricevere il file (attesa media di un minuto).

Il problema che vedo nel Marketing di Prossimità (ma in tutte le forme di pubblicità) è che al solito, molti vendono un prodotto ma non sanno nemmeno di cosa si tratta, nè sono disponibili al solito ad aiutarci realmente per raggiungere un successo, anche se mi domando e dico "in questo modo non perdono clienti?"

Se vi state domandando quali sono stati i risultati della campagna di Marketing di Prossimità? Chiaramente molto positivo anche più delle aspettative, considerando comunque che si poteva fare poco di più con questi tempi ristretti e con il materiale a disposizionei.

Per chi crede che il Bluetooth non lo tiene acceso nessuno, 500 messaggi ricevuti sono numeri enormi e non parliamo di un'evento al centro di Milano.

Se pensate di stare seduti su una seggiolina e lasciar fare tutto al Marketing di prossimità, lasciate perdere questa tecnologia, anzi darete adito ad articoli che parlano di questa tecnlogia in modo del tutto sbagliato, in caso contrario se per lo meno usate un minimo di accortezza il risultato può essere superiore alle aspettative.


alla prossima,
Marketing Tam Tam
N.B. Con la mia seconda licenza di blueToothem, posizionandomi nella zona di ristoro ho mandato più messaggi della precedente campagna pubblicitaria sbagliata dal mio amico, questa la dice lunga...

2 commenti:

  1. il problema è l'esigenza di chi fa pubblicità, è quasi sempre quella di ottenere il massimo dal minimo sforzo. per cui anche ottimizzare un messaggio o pensare al posto migliore per inviarlo, può sembrare faticoso. In effetti credo che con bluetoothem molti problemi possano essere risolti. da come ho visto il software è appetitoso, ti fa venire voglia di sperimentare e innovare continuamente i messaggi. Speriamo che il tuo amico si trovi a suo agio con questo sistema... io non ho dubbi!!! w il marketing di prossimità!!!!

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  2. Dalla mia piccola esperienza, non è moltissimo che lo utilizzo (a dire il vero) per ottenere i risultati ci vuole un po' di rodaggio, il fatto che sia un Totem mobile comunque aiuta tantissimo, perché puoi cambiare i piani anche in corso d'opera e facilmente.

    Quando dicono che il Marketing di Prossimità è Gratis non è vero, però dopo il primo investimento diciamo che è davvero così.

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